Cronache di dipendenze croniche

Cronache di dipendenze croniche

giovedì 31 dicembre 2015

What's next?



E' stato un anno particolare...difficile, come un po' tutti gli ultimi anni..
Nuovo che sapeva di vecchio...
Svolte che si sono rivelate l'ennesimo vicolo cieco..
Passi avanti e altrettanti indietro...

Sono felice di averlo condiviso con chi un contratto a tempo indeterminato nella mia vita e nel mio cuore se l'è aggiudicato.
Felice che queste persone sappiano di essere nel mio cuore...
Si stava chiudendo in un modo che non mi piaceva...ma un pochino son riuscita a sistemarlo...

Si dice che nella vita tutto serve... e forse è così
Anche se di alcune cose avrei fatto volentieri a meno...
Ma sono pronta ad archiviare e metabolizzare tutto ciò che è stato, metterlo nel mio zaino di esperienze, che inizia pure a pesare un po', e andare oltre..

Cosa ci sarà dopo non ci è dato saperlo...

Ma un po' di positività voglio regalarmela e concedermela..
A me e a chiunque la voglia...






DipendenteCronicaPositiva

sabato 22 agosto 2015

Need Changes

C'è qualcosa di sbagliato..
In me,
Nel modo in cui mi rapporto agli altri,
Nel modo in cui affronto determinate situazioni.

Qualcosa deve cambiare.


Il difficile è capire bene cosa..
Ma quando ti accorgi che gira e rigira ti ritrovi sempre allo stesso punto, ti rendi conto anche che c'è qualcosa di profondamente sbagliato.

E' come quando la maestra alle elementari dava quegli odiosi problemi di matematica, e tu li facevi e rifacevi mille volte, ma non riuscivi mai a trovare il risultato giusto.
Poi per magia cambiavi una cosa, una sola piccola insignificante cosa nel procedimento e Puff ecco il risultato giusto.

Devo trovare quel dato che mi sballa sempre il risultato,
Ma la matematica non è mai stata il mio forte...

C'è anche un'altra vocina nella mia testa che mi sussurra che forse, basterebbe quel Qualcuno che riesca a vedere il mondo con i miei occhi, per sistemare tutto..
Ma esiste?
Sono io a dover cambiare o gli altri a dovermi accettare?



La mia vita è in un fottuttissimo loop...devo solo capire come schiacciare quel maledetto tasto Stop.



DipendenteCronicaInLoop

giovedì 21 maggio 2015

Salto nel vuoto

L'ho fatto...
un bel salto nel vuoto...
di quelli che solo al pensiero ti vengono le vertigini..
di quelli che sai che se solo ci ragioni un secondo di più ci ripensi..
e di quelli che sai che 99 su 100 ti sfracellerai al suolo..





Ed è successo.

Mi sono sfracellata..
di nuovo...
In un mare di baci..
di canzoni troppo giuste per momenti troppo giusti..
di passione...
di quei sorrisi che a me tanto fanno perdere la testa...
di abbracci..
di voglia di aversi che non passa..

E poi BUM lo schianto al suolo con la realtà.

Mi sono rialzata, come se nulla fosse, con un bel finto sorriso e sono andata avanti.
Ma ora sto un po' accusando il colpo...
Scende l'adrenalina e inizio a sentire l'indolenzimento della botta...

E poi arriva il solito pensiero....
quello da cui ogni volta cerco di scappare....
ma è sempre li...

E' colpa tua... 
non possono essere sempre gli altri...
Quella sbagliata sei tu.





DipendenteCronica


lunedì 1 dicembre 2014

Passion...

Quando si arriva ad un certo punto della propria vita, ci si rende conto dell'importanza di determinate cose, a cui magari prima, non si è mai dato peso.

Ho passato l'estate a fare un lavoro che ho nel cuore.
Un sogno che avevo abbandonato, ma a cui, un po' per scelta, un po' possibilità, ho deciso di dare un'altra chance.

Dopo anni, ho ritrovato la stessa voglia, la stessa sensazione di essere al posto giusto.

A dire il vero non è stato facile, ci ho messo un po' a ricordarmi perché amassi tanto quel lavoro.

Orari inesistenti, persone ingestibili, non riuscire mai a staccare il cervello, lontananza da famiglia e amici, reinventarsi e adeguare le proprie abitudini..

Ma poi un semplice aspetto di tutto questo mi si è palesato, con quella coerenza e logica schiacciante che a me tanto piace: LA MIA PASSIONE PER QUEL LAVORO.

Ed è l'unica cosa che conta.

Perché dopo una giornata infinita, dopo infiniti sbattimenti, contrattempi e casini altrui da risolvere, consapevole di avere anche uno stipendio da fame, una sola e semplice domanda ti viene spontanea: << Ma chi cavolo me lo fa fare??>> 

Ma la risposta arriva, altrettanto semplice e spontanea.

E arriva nei momenti in cui meno te lo aspetti.

La trovi nei sorrisi delle persone, in quei << Grazie di tutto!>>, in quegli abbracci in aeroporto da persone che una settimana prima manco conoscevi.

E in quei momenti eccola la tua risposta: <<CAZZO, IO AMO IL MIO LAVORO!!>>

Poi torni a casa, e quel mondo ti manca da morire, ma allo stesso tempo devi affrontare i problemi di un lavoro stagionale, mal pagato e per nulla sicuro.

Quindi che fai? 
Accetti la proposta di un lavoro che sai già che non fa per te, ma ci provi.

Lo fai perché è un lavoro sicuro ( per quanto possano esserlo ormai i lavori di oggi), perchè a 28 anni la tua voglia di indipendenza scalpita come non mai, e perché ti sentiresti egoista a non farlo.

Sai di doverti dare tempo per far passare quella sensazione di inadeguatezza e per smettere di sentirti una completa incapace.
Sai di dover essere indulgente con te stessa, perché è normale non capire nulla di cose con cui si è mai avuto a che fare.

Ma sai anche che nemmeno tra un anno dirai più quel  <<CAZZO, IO AMO IL MIO LAVORO!!>>

Lo sai, e vorresti mollare, perché in nulla di quello che stai facendo potrai mai mettere passione.

E ti si stringe un po' il cuore a ripensare a quei sorrisi...perché lo sapete, io per i sorrisi ho proprio un debole.

Ma soprattutto speri che non si spenga il tuo di sorriso...



DipendenteCronica 


venerdì 7 novembre 2014

Tale blog tale padrona..

Questo blog, ultimamente è come la padrona...
Alla deriva, abbandonato a se stesso.

Per ora galleggio e mi faccio trasportare dalla corrente...
Ogni tanto finisco sott'acqua...e resto sotto in apnea...
Finché il bisogno istintivo di aria non mi fa ritornare su arrancando...

Sono giorni di buio...

Galleggio e cerco di ricordarmi che so nuotare e posso battere la corrente...

Ma ho dimenticato perché bisogna nuotare...


giovedì 2 ottobre 2014

I'm Back


"Il ritorno è parte del viaggio, nel ritorno si elabora il vissuto, l’esperienza si sedimenta in ricordo e il ricordo ha un grande impatto emotivo, spesso più forte dell’esperienza live. 
Molte persone che viaggiano per lunghi periodi hanno una grossa difficoltà al riadattarsi al loro rientro nella vita quotidiana, si sentono spaesati, incompresi, non riescono a riadattarsi ai ritmi e soprattutto spesso hanno una forte sensazione di frustrazione. 
Quasi sempre questa sensazione viene sottovalutata e viene negata a se stessi, ossia la si etichetta con una valenza negativa e la si cerca di zittire e soffocare e soprattutto difficilmente si condivide con gli altri. 
Con il viaggio, c’è la “morte” della fine dell’esperienza e la ricarica per riprendere la quotidianità. 
Il viaggio è un momento in cui si lascia correre il pensiero laterale, quello creativo, è per questo motivo per cui in viaggio spesso vengono delle belle idee da mettere in pratica al ritorno o quanto meno dei buoni proposti. 
Spesso sottovalutiamo che al ritorno da un lungo viaggio in realtà abbiamo anche più strumenti personali per portare avanti una nuova sfida, perché ne siamo appena usciti da una bella grande."

DipendenteCronicaBackInTown

domenica 29 giugno 2014

Pezzi di cuore

Si dice che i sogni vadano inseguiti,
Indipendentemente da quanto impegno e da quanta fatica ci voglia per raggiungerli.


Io ci sto provando, anzi riprovando, a raggiungere un sogno che mi era un po' sfuggito dalle mani.

E proprio oggi inizia la mia nuova avventura.

Un'avventura nella quale non sarò sola, perché ho dei pezzi di cuore in giro che mi accompagneranno anche stavolta.

E proprio a loro dedico questo nuovo inizio.

Ai miei pezzetti di cuore che sempre mi supportano, nel bene e nel male, nelle risate e nelle incazzature, nelle serate passate su un muretto con una birra in mano.

Vi porto con me anche in questo salto nel buio.

In questi momenti che sono come l'attimo primo di tuffarti da un scoglio.
Ansia, Paura, ripensamenti, ma poi ti butti e arriva la scarica di adrenalina e la voglia di rifarlo.




Siete con me.

Perché alla fine dov'è il bello delle avventure se poi non le condividi con chi hai a cuore?




DipendenteCronica